domenica 18 febbraio 2018

Dodici nuovi autobus si incontrano a Riolo Terme per la conferenza sul TPL




Nella giornata ieri, sabato 17 febbraio 2018, si è tenuto a Riolo Terme un incontro promosso da Coer Bus, il consorzio che dal 1992 raggruppa la maggior parte delle aziende private di trasporto persone nel territorio romagnolo. Il tema trattato nel convegno è stato quello relativo al futuro del trasporto pubblico locale nella Regione Emilia Romagna e gli investimenti compiuti nel ultimi anni.

A partire dalle ore 14 di sabato pomeriggio, lungo corso Matteotti, nel centro di Riolo Teme, occasionalmente chiuso al traffico, sono stati esposti dodici autobus acquistati nuovi negli ultimi due anni da diverse aziende provenienti da tutto il territorio romagnolo, e non solo.
Tra le varie società presenti, hanno esposto i propri mezzi la Cooperativa Trasporti di Riolo Terme, Ricci Bus, Zaganelli Group, Bonelli Bus, Autolinee Boldrini, Viaggi Erbacci e Cor Bus.
Di seguito avremo modo di vedere più nel dettaglio quali sono e le particolarità dei mezzi presenti, dei quali, nella maggior parte dei casi, abbiamo già parlato all’interno di “Trasporti Pubblici in Romagna”.



Circa un’ora dopo, presso la Sala del Consiglio Comunale di Riolo Terme, ha avuto luogo la conferenza relativa al Nuovo patto del trasporto pubblico locale in Emilia Romagna.
Tra i relatori erano presenti il Sindaco di Riolo Terme, il Presidente di Coer Bus, il Presidente di Start Romagna, il Direttore Generale Cura del territorio e dell’ambiante del servizio trasporti della Regione Emilia Romagna, e la Presidente della Commissione sul territorio, ambiente, mobilità della Regione Emilia Romagna.
Tra i principali temi trattati vi è stato quello sugli investimenti, sia quelli attuti che i futuri. La maggior parte degli autobus acquistati nell’ultimo biennio da parte delle aziende private e destinati al trasporto pubblico locale, infatti, sono stati finanziati al 50% dalla Regione Emilia Romagna, per un totale di oltre un milione di euro stanziati. L’obiettivo delineato è quello di proseguire su questo percorso anche per gli anni venturi, al fine di ridurre ulteriormente l’età media del parco veicolare, e di conseguenza anche i relativi costi di gestione a carico delle aziende, nonché l’inquinamento.
Inoltre, è stata data molta rilevanza alla collaborazione tra le varie aziende private, nonché, più in generale, anche tra pubblico e privato (Start Romagna e Coer Bus). Tale aspetto assume un’importanza significativa anche in vista della gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico, che sarà indetta nei prossimi anni.
Un altro tema discusso è quello relativo alle nuove tecnologie applicate al trasporto pubblico, finalizzate a migliorare la sicurezza ed il confort, sia degli utenti che del personale viaggiante, messe in atto negli ultimi anni, o in previsione di attuazione. Ne sono un esempio i sistemi di videosorveglianza, di telecontrollo, nonchè la diffusione del wi-fi a bordo dei mezzi e la bigliettazione elettronica che permette di acquistare comodamente il titolo di viaggio anche tramite smartphone. Relativamente a quest’ultimo ambito, la Regione sta studiano nuovi sistemi che facilitino l’acquisto dei biglietti, rivolto anche a chi non usa abitualmente i servizi di trasporto pubblico ed ai turisti, tra cui la possibilità di utilizzare la tessera Mi Muovo come “borsellino elettronico”, che può essere ricaricata come una carta prepagata e dalla quale viene scalato l’importo corrispondente al servizio che si vuole utilizzare, come avviene già in alcune importati città europee.


Torniamo a parlare e ad osservare più da vicino i mezzi esposti lungo corso Matteotti.

Tra le dodici vetture esposte a “far da padrone” erano quelle della società di casa, ovvero la Coop Trasporti di Riolo Terme, che aveva messo in mostra tutti e sei i mezzi entrati in servizio nelle prime settimane del 2018, vale a dire quattro Setra S418 LE Business, un Setra S415 LE Business ed un Mercedes Sprinter, che operano nelle linee che gravitano principalmente sulla Romagna Faentina. 

In "pole position" su corso Mattetti erano posteggiati i quattro “tre assi”.



Poco più indietro era presente anche il “gemello” dei Setra appena mostrati, ovvero l’S418 LE Business di Zaganelli Group, anch’esso entrato in servizio agli inizi del 2018, ma che si trova a lavorare principalmente sulla linea che collega Lugo con Lavezzola ed Argenta.




Da Riccione è giunto fino a Riolo anche l’IvecoBus Crossway LE Line di Bonelli Bus, il quale, da alcuni mesi a questa parte, lo si può incontrare tra Rimini, Montescudo e Monte Grimano Terme, sulla linea 170.
Anche in questo caso non era presente un solo Crossway. Tra i bus esposti infatti c’era anche l’IvecoBus LowEntry di Ricci Bus, contraddistinto dalla livrea blu con fascia bianca, destinato all’uso nelle linee del TPL di Bologna, come testimoniano anche il display acceso ed i loghi presenti.


Tra i vari autobus era presente anche un urbano a tre porte da 12 metri. Si tratta dell’IvecoBus Urbanway di Autoservizi Boldrini che da alcuni mesi opera prevalente sulle linee urbane di Rimini.


Non solo aziende romagnole. Anche CorBus, con sede a Pilastri, in provincia di Ferrara, era presente con un neo-acquisto: un Man Lion’s Intercity che opera su alcune linee pubbliche che l’azienda ferrarese ha in gestione.



In posizione defilata rispetto al resto del gruppo erano presenti anche due “piccoli”. Oltre al Mercedes Sprinter della Coop Trasporti, in secondo piano, era in mostra anche il Rampini E60 di Viaggi Erbacci, caratterizzato dalla trazione elettrica e normalmente impiegato sul servizio navetta gratuito “GreenGo Bus” di Faenza, che collega il parcheggio dello stadio con il centro storico cittadino.




Proseguiamo con altre foto che mettono in mostra alcune particolari caratteristiche dei mezzi presenti.

Guardando da dietro lo Sprinter matricola 24 della Coop Trasporti si può notare che è caratterizzato dal sollevatore per carrozzine.



Nonostante Coer Bus operi principalmente all’interno del territorio romagnolo, e che il Crossway di Ricci Bus non sia da meno (in quanto normalmente impiegato sulla linea 151 Imola - Bagnara - Lugo), si possono trovare “tracce” di realtà emiliane, come Tper, l’azienda pubblica di Bologna e Ferrara, “presente” sul mezzo tramite il sito indicato sul lunotto posteriore, nonché “proprietario” della linea 151.




Confronto tra due mezzi abbastanza diversi: in primo piano un Setra interurbano da quasi 15 metri (la matricola 29 della Coop Trasporti), mentre in secondo piano un IvecoBus con allestimento urbano, a tre porte, della lunghezza “tradizionale” di 12 metri (l’Urbanway di Boldrini, matricola 8103). Tra le principali caratteristiche in comune vi è il pianale ribassato in corrispondenza delle porte di accesso.



Isolato rispetto al resto del gruppo, quasi nascosto, vi era anche un “pezzo unico” tra i Setra LowEntry, ovvero l’S415 LE Business, da 12 metri, numero 43 della Coop Trasporti.




In conclusione, una rituale foto di gruppo con presidenti e rappresentanti delle varie aziende e istituzioni.





Gian Marco Assirelli - 18 febbraio 2018

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