martedì 2 gennaio 2018

Il Cacciamali Thesi 20666 in trasferta a Torriana!!!



L’inverno che sembrava non dovesse mai arrivare, viste anche le temperature primaverili che hanno caratterizzato il periodo autunnale del 2017, nel corso del mese di dicembre ha fatto la sua comparsa sul territorio romagnolo, manifestandosi con temperature pungenti, ghiacciate notturne e/o nelle prime ore del giorno e, in una manciata di occasioni, con la comparsa della neve sulle cime appenniniche.

In ambito trasportistico, ovviamente, tutte le aziende mettono in campo una serie di piani studiati e mirati per far fronte ai disagi che si possono creare nel corso del periodo invernale, al fine di ridurre al minimo i ritardi sulle varie corse e di facilitare il transito degli autobus, in particolar modo sui percorsi più impervi e/o tortuosi, nel caso essi fossero ghiacciati o innevati. 
Un “piano invernale”, riscontrabile praticamente da sempre all’interno del territorio riminese, riguarda la residenza esterna di Torriana, presso la quale attualmente “dormono” due vetture extraurbane di “Start”, solitamente uno dei vari Cacciamali TCI 10.5 Sigma, utilizzato in tutte le giornate feriali, ed un MyWay, in uso invece nei soli giorni di scuola. Entrambi gli autobus sono impiegati prevalentemente sulla linea 166 (Montebello – Torriana – S.Arcangelo – Rimini).
Come già come descritto in passato all’interno di “Trasporti Pubblici in Romagna”, nei mesi più freddi dell’inverno, al fine di facilitare i transiti, sia in salita che in discesa, in caso di fondo stradale ghiacciato o innevato lungo le ripide rampe che collegano la “Santarcangiolese” (SP 14) con Torriana e Montebello, affrontate oltre che dalla 166 anche dalla 164 nei soli giorni di scuola, gli autobus della residenza torrianese vengono lasciati in sosta ai piedi del colle, presso la zona industriale posta in località Colombare, nel piazzale dove è posizionata la fermata “Pantano”. Oltre a questo, in loco viene trasferito, in aggiunta, un “pullmino” che, in caso di ghiaccio o neve, diventa il principale attore nella porzione di percorso compresa tra il bivio per Torriana e Montebello. Tale veicolo, vista l’assenza di minibus extraurbani all’interno del bacino di Rimini, è sempre stato riconducibile nei vari Autodromo Pollicino della flotta “ex Tram”, l’ultimo dei quali, vettura 30019, è stato dismesso nella primavera del 2017.
Nel corso delle scorse settimane il “piano neve” di Torriana è diventato operativo e, in supporto alle corriere, è stato inviato, dal bacino di Cesena, l’Iveco 59E12 Cacciamali Thesi matr. 20666, veicolo in allestimento extraurbano capace di ospitare a bordo 28 passeggeri, tutti a sedere. Si tratta di un “pezzo unico” all’interno della flotta “Start”, pur essendo del medesimo modello della maggior parte degli scuolabus ereditati da “Tram Servizi”, alcuni dei quali oggetto di vendita nel corso degli ultimi mesi, a seguito dell’arrivo dei nuovi veicoli alimentati a metano (Sitcar Italo e Daily POP) in uso sulla rete scolastica del Comune di Rimini; forse è proprio questa “similitudine” che ha fatto ricadere la scelta su quel determinato “minibus”.

Ripercorrendo brevemente la storia della ‘666, possiamo dire che si tratta di un veicolo immatricolato per la prima volta nel 2000 dalla piccola azienda “Autolinee Pollini” di Cesena che lo utilizzava prevalentemente sulla linea Cesena – Calisese – Cese Marani, attualmente inserita nel programma di esercizio della "variegata" 155.
Nel 2003 la “Pollini” entra a far parte di “Saces srl” e per la prima volta riceve un identificativo numerico, il 666. Nel corso degli anni a venire questa “vetturina” è tra quelle che hanno vissuto il maggior numero di passaggi aziendali tra quelli che hanno caratterizzato l'evoluzione dei gestori operanti all’interno della provincia di Forlì-Cesena, lavorando quindi sotto le insegne di “E-BUS – setram”, “AVM” ed infine “Start”. Nella sua carriera, la ‘666 è stata impiegata su gran parte delle linee della provincia di Forlì-Cesena che necessitano l’impiego di autobus di dimensioni ridotte. 

Da attento osservatore, e forse anche narratore, di quella che è l’evoluzione della realtà trasportistica romagnola, posso dire che vedere la 20666 nella zona di Torriana mi ha fatto un certo effetto. Osservarla in sosta nel punto in cui è stato realizzato lo scatto allegato, forse complice la sua livrea blu ministeriale con fascia bianca regionale,  posseduta fin dalla sua origine, mi ha fatto pensare all’ultima volta in cui in quel preciso luogo avevo visto un autobus dotato della medesima colorazione: era l’epoca degli Inbus I330. Di anni ormai ne sono passati parecchi, ma di fatto anche in quel caso si trattava di autobus con un passato “forlivese”, visto che “Tram” aveva ereditato tutti quelli originalmente posseduti da ATR Forlì.

Francesco Gardini – 02/01/2018

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