lunedì 22 maggio 2017

Un “Siccar” a Cesenatico.



Da attenti osservatori del mondo del TPL è facile effettuare avvistamenti dal carattere raro e/o particolare, ma a volte capita di non credere ai propri occhi. E’ successo recentemente al sottoscritto che, trovandosi a Cesenatico intorno a mezzogiorno di sabato scorso, 20 maggio, ha scorto in lontananza la sagoma di un autobus urbano di colore arancio ministeriale, ma non uno a caso, bensì uno degli ultimi Siccar 177/4 Autodromo “superstiti” in forza al bacino di Rimini.
Più si avvicinava quel bus più pensavo dentro di me: cosa ci farà a Cesenatico quell’urbano a fine carriera?
C’è da dire che tale cittadina viene servita da una sola linea di TPL del bacino riminese, vale a dire la 94, una scolastica che consente agli studenti di Torre Pedrera, Igea Marina, Bellaria e S.Mauro Mare di recarsi agli istituti superiori cesenaticensi. Tale linea prevede una corse mattutine di andata, la prima con partenza da Torre Predrera alle 7:19, seguita da un “bis” avente origine alle 7:28 a Igea Marina (v.le Pinzon); entrambe sono svolte solitamente da due autobus urbani o suburbani da 12 metri. Due sono anche le corse di ritorno, una per ogni punta di uscita degli studenti, le quali, visti i carichi piuttosto elevati, ma leggermente ripartiti rispetto a quanto accade al mattino, sono espletate con l’impiego di un autosnodato da 18 metri. Le relative partenze sono fissate da Cesenatico (v.le Roma) alle ore 13:05 e 14:00, anche se quest’ultima viene anticipata alle di due ore (alle 12:00) nelle giornate di venerdì e sabato.
Il “Siccar” da me incontrato altri non era che la vettura 31726, titolare proprio delle corse di rientro della linea 94.

L’interrogativo che allora mi sono posto in mente è stato: “Come mai proprio quella vettura, ormai utilizzata come “scorta estrema”: che non vi fossero più autobus da 18 metri disponibili?”
Invece forse no. Nel week-end del 20 e 21 maggio 2017 la viabilità della cittadina di Cesenatico è stata completamente rivoluzionata dallo svolgimento della “Nove Colli”, gran-fondo internazionale di ciclismo amatoriale che porta sulla riviera romagnola migliaia di ciclisti provenienti da ogni parte del mondo.
Lo svolgimento di tale manifestazione, nonché degli avvenimenti collaterali legati ad essa, ha comportato conseguentemente la chiusura di numerose strade, quindi la deviazione di tutte le linee transitanti all’interno della cittadina, con percorsi alternativi che prevedevano transiti e svolte difficilmente affrontabili con uno “snodato”.
E’ verosimilmente per questo che è entrato in gioco il “Siccar” che, con la sua elevata capacità di carico (ben 113 passeggeri!!!), si è rivelato l’autobus più versatile e capiente per affrontare tale situazione. L’eventuale impiego di autobus urbani più moderni avrebbe potuto comportare l’utilizzo di due veicoli per una stessa corsa: si pensi infatti che ad esempio gli Urbanway di recente immissione possiedono una capacità di carico che non raggiunge le 100 unità.

In allegato proponiamo l’immagine del Siccar 177/4 CAM matr. 31726, incontrato presso Cesenatico mentre si trova a transitare eccezionalmente su v.le Trento, lungo il quale era fissato il capolinea della 94 a seguito delle deviazioni concomitanti allo svolgimento della “Nove Colli”.

Francesco Gardini – 22/05/2017

1 commento:

  1. Questo esempio (complimenti anche per la bella foto allegata) conferma una volta di più lo spessore di questi veicoli, che, pur con i loro difetti e acciacchi, continuano ad essere fondamentali nelle più svariate situazioni. Davvero degli autentici campioni, esempio dell'eccellenza italiana. Sicuramente uno dei prodotti più vincenti della tanto rimpianta Carrozzeria Autodromo Modena.

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