mercoledì 19 aprile 2017

Cala il sipario sugli Iveco 370S e sugli Autodromo Alice di Rimini.

Come descritto in varie occasioni, se da un lato la “Romagna Trasportistica” sta vivendo un ben visibile processo di rinnovamento riguardante gli autobus della flotta a marchio “Start”, dall’altro vi è la lenta scomparsa delle “vecchie glorie” protagoniste da decenni del sistema di TPL della nostra zona.
Col post corrente vogliamo dare un ultimo saluto ad alcuni autobus che sono stati recentemente vittime delle nuove immissioni.

Il primo veicolo è un autobus extraurbano, più precisamente l’Iveco 370S.12.30 matr. 34171. Si tratta di una vettura appartenente al medesimo lotto della “sorella” 34172 (salutata anch’essa in tempi piuttosto recenti), vale a dire quello acquistato nel 1988 da Ferrovie Padane e comprendente quattro unità numerate da 279 la 282. La ‘4171 era la penultima del gruppo, ossia la 281, poi divenuta 737 nel passaggio a “FER” e formalmente 8737 nella brevissima parentesi di Tper.
Pur presentandosi attualmente di colore grigio metallizzato, la sua livrea originale era quella blu ministeriale, scomparsa nella seconda parte degli anni 2000.
La vita lavorativa del nostro “370” è stata per moltissimo tempo legata prevalentemente alla linea Rimini-Novafeltria, con apparizioni anche su brevi servizi di noleggio.
Un ruolo importante gli è stato affidato negli ultimi anni di carriera, in quanto affidato, quale unico autobus del bacino di Rimini, alla residenza esterna di Sogliano al Rubicone per svolgere la coppia di corse scolastiche della linea 169 che collegano la cittadina dell’appennino cesenate ed i paesi della valle del Fiume Uso, compresi tra Ponte Uso e S.Arcangelo, a Rimini ed agli istituti scolastici di Marebello, con ripartenza, per la sola corsa di ritorno, dal polo scolastico riccionese.
La dismissione della vettura 34171 segna anche la fine degli “Iveco 370S” della flotta “ex FER/FP”, nonché di quelli circolanti sulle linee della provincia di Rimini.
Per ricordare la 34171 proponiamo una immagine che la ritrae lungo la “fondovalle” dell’Uso (Provinciale 13) all’altezza dell’abitato de Lo Stradone, sulla corsa di rientro per Sogliano.
Sicuramente il passare della corriera lungo quella vallata non avrà più il “sapore” di un tempo, visto che da decenni il rombo dei motori dei Fiat/Iveco 370 o degli Inbus I330 che si sono succeduti assieme alle gestioni di ATR, Tram e FER, ha lasciato il passo alle note più dolci del MyWay divenuto attualmente titolare della linea 169.


Questa primavera 2017 si porta via con sé anche gli ultimi due Siccar 286.21 NU Autodromo Alice circolanti nella città di Rimini, vetture 31756 e 31757, distolte dal servizio nel corso delle passate settimane.
La storia degli Alice “riminesi” inizia sul finire del 1990 quando l’allora ATAM acquista dalla carrozzeria modenese “CAM” un mini-lotto formato da tre esemplari urbani da 10,5 metri (originale serie 1756-1758), poi immatricolati nel gennaio dell’anno seguente (1991).
Le tre vetturine, dotate di tre porte a libro, erano inizialmente caratterizzate dalla livrea arancio ministeriale con fascia regionale bianca, convertita poi nel “moderno” bianco, pur mantenendo il musetto nella colorazione originale.
La prima di loro a lasciarci è stata l’ultima vettura del gruppo, la ‘1758, dismessa nell’estate del 2014 per fornire parti di ricambio alle due sorelle, sopravvissute per poco meno di tre anni a quell’evento, con conclusione della loro carriera lavorativa in concomitanza con l’entrata in servizio dei nuovi Urbanway.
Penso che pochi si dimenticheranno degli Alice, autobus alquanto particolari, forse per il fatto di essere stati costruiti sul telaio del BredaBus 2001, o forse per quel nome femminile che forniva ad essi un fascino "tutto loro".
In allegato proponiamo un’immagine della capostipite ‘1756, immortalata nell’autunno del 2015 dinnanzi alla stazione di Rimini, in attesa di partire su una delle corse di metà mattina della linea 7B, con destinazione finale posta presso la Zona Industriale di Cerasolo.


Francesco Gardini – 19/04/2017

1 commento:

  1. Mezzi che hanno fatto la storia, specie i Fiat 370S. Dispiace tantissimo ma bisogna ammettere, seppur con amarezza e grandissima tristezza, che era davvero ora! Rimarrano di loro le tante foto e i tanti ricordi a loro legati, che d'ora in poi guarderemo con una piccola lacrimuccia a rigare le nostre guance. Complimentoni per le bellissime foto!

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