mercoledì 15 marzo 2017

Passaggio di Testimone: il Siccar lascia il passo all’Urbanway.



La terza settimana del mese di marzo dell'anno corrente (2017) rimarrà negli annali della storia del TPL romagnolo per essere stata quella in cui è avvenuta l'immissione in linea del primo IvecoBus Urbanway 12 mt Cursor appartenente ad un lotto di 16 unità, acquistate da Start Romagna e presentate ufficialmente lo scorso 22 febbraio, grazie ad una conferenza stampa, con esposizione di parte dei veicoli, tenutasi presso piazzale Fellini, a due passi dal Grand Hotel e dal lungomare di Rimini. E’ una location che anche in tempi passati ha ospitato i principali “vari” degli autobus che avrebbero poi svolto servizio all'interno della città.

All’alba della mattinata di lunedì 13 il primo "Urban" di bianco vestito, loggato Start e contraddistinto dal numero identificativo 32154, a luci accese, ha solcato per la prima volta il cancello del deposito di via Carlo Alberto dalla Chiesa per svolgere la sua prima giornata lavorativa in terra di Romagna; chissà cosa avrà provato in animo suo  percorrendo per la prima volta le strade riminesi, magari contento di essere finito in riva al mare anziché nella capitale, visto che lui ed i suoi 15 fratelli avrebbero dovuto operare nell'hinterland di Roma.
Il destino, chissà se per puro caso o per volontà, ha fatto sì che la vettura 32154 finisse in servizio su una tabella (appellativo col quale vengono indicati a Rimini i TM) che prevede l'espletamento della linea 11 Rimini-Riccione, tratta che ha segnato la storia del TPL riminese, complice il fatto di essere da più di 75 anni "la filovia" (anche se attualmente in parte esercitata con autobus) ed ancor prima una tramvia.

L’entrata in servizio di questo lotto di Urbanway è anche l’evento che da il via “materiale” al rinnovamento della flotta Start, messa in atto per l’anno 2017, in quel di Rimini, dopo l’avvio ufficiale avvenuto con l’entrata in servizio dei Man Lion’s Intercity in terra cesenate.
La graduale immissione dei nuovi “Urban” sta facendo in questi giorni riscontrare un curioso binomio che li vede svolgere servizio assieme agli autobus dei quali sono i diretti sostituti: i Siccar.
Un interessante testimonianza di questo accostamento la possiamo documentare attraverso uno scatto realizzato da Lorenzo, giovane “Apatras” riminese sia del settore “bussistico” che di quello ferroviario. Le protagoniste sono due: la prima è la vettura 32154, immortalata nelle sue prime ore di servizio sulla 11, nel corso della giornata di lunedì 13 marzo, mentre si appresta a percorre P.le Cesare Battisti in direzione delle Terme di Riccione; la seconda è invece la 31724, un “Siccarone” del 1988 che si trova fermo a bordo strada, verosimilmente impiegato quale “scorta” nella zona della stazione ferroviaria.
Uno scatto che incarna in se tanti significati, primo fra tutti quello di veder assieme il passato ed il futuro della flotta urbana della città di Rimini. Ma è anche una metafora del mondo del lavoro, dove un lavoratore che si appresta alla pensione lascia spazio ad un “neo assunto” alle prime armi col mestiere, fornendogli magari qualche spunto per operare al meglio.

Io sono da sempre convinto che gli autobus abbiano dentro di loro un’anima e, proprio come le persone, che siano capaci di pensare, ma anche di provare emozioni e sentimenti.
Chissà cosa avranno pensato quei due autobus, 31724 e 32154, in quell’istante, trovandosi l’uno accanto all’altro…
Mi fermo qui: lascio spazio alla vostra immaginazione…

Francesco Gardini – 15/03/2017
Foto: Lorenzo Celli

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