martedì 20 dicembre 2016

VALMARECCHIA & MONTEFELTRO con il "vecio" 370


Di Roberto Renzi


Il 17 giugno 2012 un'associazione di appassionati bolognese guidata dall'ing. Cantoni organizzò un tour della Val Marecchia a bordo dell'Iveco 370.12.L25 matricola 731, classe 1986 e ancora targato FE.
In quel periodo le linee ex Ferrovie Padane erano già passate da FER a TPER, ma non ancora a START Romagna.
Qui vediamo la 731 appena partita da Rimini eseguire un "Foto-Halt" davanti all'Arco d'Augusto.





E' una bella domenica estiva: i passeggeri sono tutti contenti...


A Villa Verucchio prima sosta in linea, nell'area destinata ai mezzi in transito verso Novafeltria.


Una bella veduta del massiccio di Torriana fa da sfondo al nostro 370, in sosta nei pressi di Ponte Verucchio. Nelle vicinanze c'è, ancora intatto ma completamente isolato, un portale di galleria della linea Santarcangelo-Urbino.



Il bus ha raggiunto Verucchio, dove in servizio regolare giungono solo alcune corse deviate (oltre alla linea 164 e al bus a chiamata).


A Verucchio sopravvive questo vecchio cartello del Touring Club, risalente al 1950 circa. Si sono però dimenticati l'altitudine (330 m slm), che ne fa un "balcone" affacciato sulla Riviera.


CONFINE ITALO-SAMMARINESE. Com'è noto, l'autolinea Rimini-Novafeltria possiede una deviazione internazionale a Gualdicciolo (Repubblica di San Marino).
Questo è il motivo per cui negli anni novanta, alcuni autobus, tra cui il nostro, furono colorati in rosso.



PIETRACUTA (San Leo) - la stazione.
Costruita dallo Stato, fu poi utilizzata dalle Ferrovie Padane dopo il fallimento del progetto della linea Santarcangelo-Urbino, che in questo tratto avrebbe dovuto essere parallela alla Rimini-Novafeltria (un po' come FS e Appulo-Lucane tra Altamura e Gravina!).


Secchiano. Anche qui sosta all'antica stazione delle Padane, il cui piazzale è divenuto un parcheggio.


Finalmente si giunge a Novafeltria, dove il capolinea, in barba alle norme del Codice della Strada, è situato in mezzo alla piazza, come ai vecchi tempi!
Classica foto tra la fontana e il palazzo comunale.


Da Rimini arriva il My Way partito alle 12 da piazza Marvelli: è ormai ora di pranzo e la comitiva sta per ripiegare a Secchiano... dove ci aspettano piada e prosciutto!


Ristorante TANHA di Borgnano (Secchiano)


EX STAZIONE DI NOVAFELTRIA


Assalto ai vecchi cartelli di percorrenza nella rimessa di Novafeltria!


Nel pomeriggio si raggiunge Perticara (linea 162), un paese che è letteralmente appoggiato alla roccia del Monte Aquilone e che è famoso per la miniera di zolfo, operativa fino al 1962.


Nei pressi della Miniera, una tipica palina della rete Padane e il cartello di percorrenza "FP" (non ci ricordammo però di spegnere il display luminoso).


Ancora a Miniera, un percorso accidentato che le corse Novafeltria - S.Agata svolgono come "ingresso e regresso".


Le case del villaggio dei minatori fanno da sfondo al nostro autobus: non è usuale qui vedere impegnati dei 12 metri...


Il Monte Aquilone visto dalla strada tra bivio Perticara e S.Agata Feltria.


Al termine della linea 162, la piazza di Sant'Agata Feltria, paese che vanta una storica rocca già della famiglia genovese Fregoso.


Fotografi scatenati a PONTE S.MARIA MADDALENA... stiamo per incrociare il My Way proveniente da Rimini.


La corsa Rimini-Novafeltria partita dal mare alle 16.00: ancora molti passeggeri a bordo.
Ai tempi della ferrovia, questo era un ponte promiscuo!


VERUCCHIO - la stazione in località Dogana. La SP (ex SS) 258 "Marecchia" per un lungo tratto è stata ricostruita sul sedime della ferrovia Santarcangelo-Urbino. Questo FV, come Pietracuta, fu al servizio della Rimini-Novafeltria, ma solo come fermata a richiesta (notare il cordolo del marciapiede). Oggi il bus ferma un po' più a monte.


Nel ritorno, si compie una deviazione a SANTARCANGELO DI ROMAGNA: finalmente una "vera" stazione ferroviaria... All'esterno c'è il capolinea della 164 Santarcangelo-Villa Verucchio (linea istituita dopo la confluenza di FER nel consorzio ATG), nonché di altri servizi scolastici e non.
Si noti lo stile architettonico, del tutto uguale alle altre stazioni della mai completata linea per Urbino.


Ritorno all'Autostazione di Rimini, in tempo per il rientro a Bologna o in altre città dei partecipanti alla gita.
Questo storico capolinea verrà soppresso pochi mesi dopo il passaggio della linea a START Romagna, avvenuto nel successivo mese di ottobre. La vettura 731, divenuta 34137 START, verrà radiata due anni dopo e rottamata (27/6/2014).
Un viaggio oggi parzialmente irripetibile, che rimane ben impresso nella memoria di tutti i partecipanti!



E, per finire, transito quasi al completo del "biscione" per Novafeltria partito dal mare alle 18:00.



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